lunedì 9 aprile 2018

TRE CANI AVVELENATI. SCATTA L'ALLARME AD ASSISI

Ad Assisi è allarme per i cani avvelenati, con tre casi segnalati nell’ultima settimana da Corriere dell’Umbria e Nazione, oltre ad un cucciolo di lupo salvato nella zona di San Presto, dopo essere stato trovato con un cappio alla gamba. La settimana si è aperta proprio con questo salvataggio, finito con graffi e morsi alle braccia del cittadino che ha salvato il lupacchiotto: “Il cucciolo sta bene nonostante la poca collaborazione per liberarlo e le conseguenze alle mie braccia – si legge in uno status diffuso su Facebook – ma il problema maggiore, oltre a un eventuale bracconaggio è la presenza in zona di cartucce inesplose o perse da qualche cacciatore, in un eventuale passaggio o sentiero che può essere fatto da escursionisti o famiglie”. Secondo la ricostruzione si tratta di proiettili di grosso calibro, forse per cervi o cinghiali: “Se fossero state raccolte da qualcuno che non sa maneggiare o peggio un bambino che lo trova per caso….le conseguenze avrebbero potuto essere gravi”.
Successivamente, tre casi di cani avvelenati in pochi giorni: due animali (riportava il Corriere dell’Umbria negli ultimi giorni) sono stati salvati in extremis dopo aver ingerito polpette killer condite con veleno per topi. È successo nella zona di Paradiso di Assisi, dove non più di un mese fa era avvenuto il decesso di un cagnolino dopo che aveva mangiato un boccone al veleno. A farne le spese, stavolta, un cane di grossa taglia, un pastore maremmano, e un meticcio di piccola taglia. Il primo era intento a passeggiare con la proprietaria, di nazionalità straniera ma abitante della zona, il secondo era libero nella proprietà esterna dell’abitazione. “Entrambi gli animali sono stati strappati alla morte per la prontezza del veterinario – dice la proprietaria del pastore maremmano – avevano ingerito bocconi pieni di veleno per topi. Basta tali atrocità, non ne possiamo più”.
Il terzo caso di cani avvelenati è riportato dalla Nazione ed è accaduto l’altra mattina sopra l’abitato di San Vitale-Viole, zona frequentata da escursionisti e amanti delle passeggiate. Una donna stava compiendo una passeggiata con due cani. Al momento del ritorno a casa la scoperta. Uno dei due animali, un Labrador, tremava, vomitava. All’inizio i proprietari hanno pensato al morso di una vipera; poi però hanno notato la presenza di carne e gelatina fra quanto espulso dallo stomaco. Il veterinario che ha confermato la gravità della situazione e salvato il cane, che ha reagito bene alle cure del caso.