lunedì 20 maggio 2024

CAPRE DI ALICUDI . AL VIA LA FASE DICATTURA. AIDAA : NON C'E'SICUREZZA PER L'INCOLUMITA' E IL BENESSEDE DELLE CAPRE

 LIPARI (20 MAGGIO 2024) La regione Sicilia ha dato il via libera alla realizzazione dei recinti dove saranno rinchiuse le capre catturate ad Alicudi, 600 capre a fronte di una popolazione residente di cento abitanti. Insorgono ancora una volta gli animalisti dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente da sempre contrari al rrasferimento coatto di tutti le capre di Alicudi che secondo il piano della regione Sicilia saranno pooi regalate ai 25 allevatori siciliani che ne hanno fatto richiesta. "Si tratta di un'operazione folle di cui non si conoscono i passaggi della cattura, le azioni messe in campo dalla ditta che dovràoccuparsi di questa vicenda e dall'assessorato alla sanità della regione Sicilia- scrivono gli animalisti delll'AIDAA- ribadiamo che questa è un'operazione scellerata che va a colpire la fauna selvatica che per legge è patrimonio indisponibile dello Stato e questi che fanno le regalano agli allevatori che nonostante le belle parole spese potranno sfruttarle in ogni modo ed anche macellarle. Chi è in grado- nei prossimi mesi - scrivono gli animalisti dell'AIDAA- di garantire controlli sulla sicurezza e sulla salute di questi animali? Ovviamente nessuno- E poi - concludono gli animalisti- si tratta di animali abituati a vivere liberi e soffrirebbero molto la cattività o l'introduzione in stalle o greggi diversi, sitoamo valutano eventuali altre azioni legali per fermare questa deportazione di massa".



BARI. GATTINO INVESTITO E LASCIATO IN STRADA A MORIRE

 Un gatto ieri mattina è stato investito in via Calefati, all’angolo con via Ettore Fieramosca, mentre stava attraversando la strada per giocare con una farfalla. Il felino è stato colpito da una moto, secondo alcuni testimoni presenti il tutto è avvenuto “volontariamente”.

Chi era in sella al mezzo, a quanto pare un uomo e una donna, non si è fermato a prestare soccorso, a differenza di alcuni passanti che si sono presi cura del gattino, in attesa dell’arrivo dei volontari. Purtroppo è morto non appena è riuscito a salire sul marciapiedi. Il tutto sarebbe stato ripreso anche dalle telecamere di videosorveglianza della zona.

“Abbiamo provato a chiamare i vigili urbani e mi hanno solo detto che potevano solo mandare qualcuno dell’Amiu a togliere il gatto dalla strada e che non possono fare niente per guardare le telecamera. L’unica cosa che posso fare è una denuncia ai carabinieri – racconta un testimone -. Avevo già visto il gatto per strada e neanche il tempo di avvicinarmi la moto l’ha investito e nessuno gli ha prestato nemmeno soccorso. Sono sceso dalla moto e volevo cercare di salvare il gatto, non appena è riuscito a salire sul marciapiede è morto.


METTERE IL CARTELLO "ATTENTI AL CANE" E' OBBLIGATORIO?

 In molti paesi, l'affissione del cartello "Attenti al cane" non è obbligatoria per legge, ma è spesso consigliata come misura precauzionale per avvisare le persone della presenza di un cane in casa, nel giardino o sul terreno di proprietà. Tuttavia, ci possono essere alcune eccezioni o normative locali che richiedono la segnalazione della presenza di cani, quindi è sempre consigliabile verificare le regolamentazioni nella propria area.Nonostante non sia obbligatorio, l'affissione del cartello "Attenti al cane" può offrire alcuni vantaggi, come avvisare i visitatori, i postini o i corrieri della presenza di un cane potenzialmente pericoloso o aggressivo. 

In generale, è sempre consigliabile adottare misure di sicurezza adeguate a proteggere i visitatori e prevenire incidenti, indipendentemente dalla presenza o meno di un cartello, fra cui l'addestramento del cane, l'uso di recinzioni o barriere fisiche, e la supervisione attenta quando si trovano persone estranee in casa o sul terreno di proprietà.


domenica 19 maggio 2024

STRAGE DI GATTI ALL'EX MACELLO DI MESSINA. AIDAA METTE UNA TAGLIA DI 2.000 EURO SUI RESPONSABILI

MESSINA (19 MAGGIO 2024) Diversi gatti sono stati trovati morti presumibilmente avvelenati all'interno dell'ex macello di Messina, una struttura in completo stato di abbandono, a scoprire la strage le volontarie che accudiscono le colonie feline della zona. Sulla vicenda è intervenuta immediatamente la Polizia Locale di Messina mentre insorgono gli animalisti dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA che parlano di situazione generale di odio contro gli animali e nel caso specifico gli animalisti hanno scritto in una breve nota: "Luned sporgeremo denuncia e da subito annunciamo una taglia di 2.000 euro sugli eventuali responsabili di questa strage che sarà pagata a chi con la sua denuncia formale fornita per iscritto alle autorità e con la successiva testimonianza consentirà di individuare e far condannare in via definitiva l'autore o gli autori della strage",


sabato 18 maggio 2024

MILANO. ERBA ALTA E FORASACCHI ANCHE NELLE AREE CANI

 Erba alta, ma soprattutto i temibili forasacchi (spighe appuntite), che possono provocare gravi infezioni ai cani. La presenza di queste insidie viene segnalata da vari quartieri milanesi, anche nelle aree cani, dove in teoria i proprietari dovrebbero sentirsi tranquilli per i loro animali domestici. È il caso, per esempio, dell'area cani di via Lampugnano (di fronte all'Ippodromo La Maura) e dell'area verde di via Ojetti, all'altezza della sede di Vidas, entrambi nel quartiere Gallaratese di Milano.

È anche l'anno della sperimentazione dello "sfalcio ridotto", la pratica promossa dall'amministrazione comunale in 54 aree verdi milanesi per preservare la biodiversità. Una pratica da bilanciare con il problema dell'erba alta. Sebbene nessuna delle 54 aree prescelte sia specificatamente dedicata ai cani, si riscontrano evidenti ritardi nello sfalcio in generale, a prescindere che la zona sia destinata alla pratica dello "sfalcio ridotto" o no.

Chiesti i rinforzi

Ne è consapevole anche Giulia Pelucchi, presidente del Municipio 8, dove si trova il Gallaratese. "Abbiamo chiesto e ottenuto il raddoppio delle squadre per il verde, che interverranno anche di sabato e domenica per recuperare i ritardi negli sfalci", ha dichiarato, interpellata da MilanoToday: "È necessario un cambio di passo, come abbiamo denunciato qualche giorno fa". E, per il consigliere comunale Enrico Fedrighini, "tutte le aree cani, così come tutti i percorsi pedonali nelle aree verdi, devono mantenere sfalcio a raso per consentirne la fruibilità. Ricordo all'assessora Elena Grandi che la pratica dello sfalcio ridotto, una volta annunciata, richiede un livello di cura e attenzione superiore, altrimenti è un boomerang".


VETRALLA. IGNOTI INCENDIANO I SACCHI DI CROCCHETTE DEL RIFUGIO

 VETRALLA (Viterbo) – Il 16 maggio intorno alle 5:00/6:00 di mattina ignoti hanno incendiato diversi sacchi di crocchette destinati ad alimentare i cani del rifugio di Giuliana Ragonesi.

I volontari che hanno a cuore la loro salute chiedono alle persone sensibili e amanti degli animali un contributo in crocchette da acquistare presso i negozi di Vetralla per l’alimentazione degli animali.

L’aiuto è necessario per contribuire in modo concreto al sostentamento di questi cani, che altrimenti sarebbero senza cibo. Angela dell’Associazione Garibaldi ringrazia tutti anticipatamente di ❤️. Per informazioni dettagliate o per un contributo economico potete contattare Giuliana 3383238430 oppure Angela 3389383581.


BIMBO MORTO PER I MORSI DEL PITBULL. AIDAA<:"VICINANZA ALLA FAMIGLIA MA SI SALVI LA VITA DEL CANE"

PALAZZOLO VERCELLESE (18 MAGGIO 2024) "Quanto accaduto a Palazzolo Vrcellese è drammatico, e il primo pensiero va al dolore dei genitori del bimdo di 5 mesi morti a seguito dei morsi del cane e aloro va tutta la nostra vicinanza detto questo - scrivono gli animalisti dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA- invitiamo ancora una volta a non generalizzare e  chiediamo alle autorità una ricostruzione dettagliata di quanto accaduto e per chiedere una verifica attenta del comportamento del pitbull e la ricostruzione fedele di quanto successo e per questo invieremo lunedi un esposto alla procura di Vercelli proprio per chiedere questi approfondimenti. Il caso del piccolo Francesco Pio di Eboli ci insegna che non tutto è come appare e il quel caso i due pitbull stanno compiendo un ottimo lavoro di recupero guidati da esperti comportamentisti. Nel caso specifico di Vercelli ribadendo la nostra vicinanza alla famiglia per l'immenso dolore- chiude la nota AIDAA- annunciamo fin da ora che faremo tutto il possibile per garantire salva la vita di quel cane chein fondo si è solo comportato come il suo istinto gli ha suggerito".